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Nulla esiste all'infuori di...?

(aprile 2024)

La realtà non esiste
e... , forse, neanche la verità.

 

Quanto, di tutto ciò, è reale?

Quanto è semplicemente la mia interpretazione di come vorrei siano le cose ma, semplicemente, le sto travisando?

Quanto è illusione, inganno?

Quanto è allucinazione, causata da chissà quale veleno che aggredisce la mia mente?

Vivo male l'assenza della mia passione, della mia espressione più elevata, del mio io più intimo. Ciò nonostante sono bloccato qui da quel senso di timore che mi impedisce di abbandonarmi all'inerzia di un probabile aldilà.

Checché ne dicano, già l'aldiqua è vacuo ed effimero, non ha un senso compiuto e non offre un'attrattiva desiderabile. Mi ci ritrovo semplicemente invischiato senza esattamente capire il come e tantomeno il perché.

Da quando, poi, mi sento parassita tra i parassiti la questione degenera, e non so se questo sia un male o un bene. So solo che peggiora ancora di più le cose.

È una consapevolezza che ferisce ma che cade facilmente nell'oblio con un ciclo irregolare che mi coglie all'improvviso, trascinandomi in un vortice che esplode nuovamente nella sua assenza, ora assurda e ora più che ovvia.