Lo sanno anche i bambini che sotto le fronde degli alberi è più fresco che sulle piazze (soprattutto quelle nuove) di cemento e asfalto, però ci fanno pagare gli studi per risolvere il problema delle isole di calore dopo che hanno sradicato fino all’ultimo albero dell’arredo urbano. Io ho un gran bel ricordo delle rotonde di Chiasso ai tempi del sindaco Camponovo, vere oasi di verde che davano fastidio perché, a detta degli automobilisti, toglievano la visibilità a favore della sicurezza (infatti occorreva rallentare per entrare nelle rotonde…)
Ma un giorno, queste menti definite eccelse verranno chiamate alla cassa o continueranno imperterriti a prenderci per il naso?