ho messo il mio vestito della neutralità, quello che non fa trasparire il mio stato d’animo. che mi aiuta a sentirmi anche diverso.
Il profumo della tensione si sente. Non passa inosservato, almeno è quello che credo.
Il vortice di emozioni che mi scombussola nel piu profondo mi stringe la bocca dello stomaco.
Guardo, ma non oso pensare a ciò che sto pensando. Va bene lo stesso, so di non essere uno di quelli che cercano piacere con i minori, non sarei nemmeno capace di usare violenza o eccitarmi per una situazione anomala, ma quello sguardo è inequivocabilmente provocante. Non capisco se volutamente o se è solo la mia immaginazione.
Le note allegre di un banjo mi distolgono per un attimo da quel pensiero assurdo e forse inventato tanto per scrivere qualcosa. Lo so che è sbagliato, che è una cosa che non mi appartiene, ma a volte riesco ad immedesimarmi negli altri, ora con piacere, ora con terrore, ora con vergogna.