Il cane si morde la coda, e non sa...

Tempo fa avevo già scritto di una situazione vista in una serie Netflix (Good Witch), dove alcuni ragazzi più o meno quindicenni rimangono bloccati in una scuola per un tornado.

Dopo meno di 3 ore “muoiono di fame” (?) e si sentono autorizzati a scassinare un distributore di merendine (mandando il messaggio che è lecito farlo se si ha un piccolo languorino).

 

Non posso non pensare a mia sorella negli anni novanta, quando insegnava a sua figlia il rispetto per le persone e per le cose. Lo faceva con delle giornate speciali, come il giorno dove “ci sono a disposizione solo 4 litri d’acqua per due persone”, o il giorno dove “non puoi usare le mani e devi fare tutto con i piedi” e altre simili esperienze ludico-didattiche che per molti sarebbero assurde. Ebbene oggi mia nipote, oltre ad avere due master e un dottorato, è una donna che conosce profondamente il valore delle cose e che sa affrontare a testa alta ogni situazione.

 

Noi siamo uguali a quei sedicenni che devono soddisfare in qualsiasi modo i loro capricci.

 

Sapendo che sta arrivando la crisi energetica facciamo di tutto per trovare il modo di escogitare metodi per produrre sempre più energia e continuare ad appagare i nostri desideri di non “morire di fame” o di non restare senza internet.

 

Siamo autorizzati quindi a ritornare al nucleare e, come “Svizzera” a pagare a peso d’oro (il che è tutto un dire) il gas che arriva dall’estero. Tanto alla fine è il cittadino consumatore che viene chiamato alla cassa, e come “cittadini consumatori” a questo punto ci sentiamo in diritto di chiedere meritati aumenti… di stipendio, come se questo non influisse ulteriormente sui prezzi…