Non mi piace per niente il fatto che alcune scelte fatte in occasione di votazioni o referendum vengano liberamente interpretate e non si ha la possibilità di entrare ulteriormente nel merito.
L’esempio attuale potrebbe essere la votazione sulla modifica dell’AVS.
Il fatto di non accettarla NON è per il fatto che quella attuale vada bene così, infatti è proprio perché già non va bene così com’è ed ogni ulteriore modifica la può solo peggiorare (la proposta attuale è addirittura anche vergognosa).
Andrebbe infatti eliminata a favore di un nuovo sistema pensionistico resiliente, più intergenazionale e che per sopravvivere non vada ad implicare investimenti in attività (belliche o non ecosostenibili) moralmente ed eticamente discutibili.
Altro esempio: all’inizio degli anni 2000 la proposta per regolamentare la convivenza tra persone dello stesso sesso e dove io ero decisamente contrario. In molti mi dicevano “Proprio tu, con quello che ti sta succedendo…”, ebbene, avevo comunque tutte le ragioni, perché se ogni cittadino è uguale davanti alla legge non dovrebbe servire una legge che reciti espressamente che due persone dello stesso sesso che convivono devono avere gli stessi diritti di due persone di sesso opposto. A questo punto era come specificare che due persone non sono sempre due persone, non occorre infatti specificare che un cristiano ed un mussulmano possono sposarsi, così come non occorre specificare che un cristiano di colore può sposare un mussulmano caucasico…
(ps le parole in grassetto sono aggiunte a caso perché attualmente fanno tendenza e le si devono mettere ovunque)