Fluttuazioni demografiche
A volte mi ritrovo immerso nel pensiero di non aver avuto la gioia di diventare genitore.
A contatto con i figli (o addirittura i nipoti) dei miei coetanei, posso quasi palpare questa mancanza. Una mancanza che non posso definire come un caso o una scelta. È così è basta.
Mi ritrovo anche a pensare ai miei nonni. Quelli materni, che hanno cresciuto 11 figli, e quelli paterni che ne hanno cresciuti 5. Si sono trovati tutti ad affrontare da soli questa splendida realtà, nessun aiuto statale, nessuna babysitter gratuita, o un pre-asilo e a volte anche senza il normale asilo. Affrontare da soli i costi per il materiale scolastico (già, a volte anche per il libretto scolastico). Forse dover contribuire al riscaldamento dell’aula scolastica con un tot di legna adatta e/o pagare un professionista per dare la possibilità ad un figlio di fare l’apprendista e imparare il mestiere.
Non oso immaginare la loro espressione ora, sentendo i commenti di chi si dispera perché gli assegni familiari non bastano, o perché devono pagare 15 CHF all’ora la tata per poter andare a guadagnarne 45. Lamentarsi perché davanti all’asilo non c’è il parcheggio dove lasciare l’auto quando si accompagna il figlio. Sollevare un polverone perché si è loro chiesta una partecipazione spese per il materiale usato in una determinata attività, o ascoltare le accuse che i genitori avanzano verso gli insegnanti che non favoriscono il loro figlio. Che dire delle battaglie per avere anche una tredicesima per gli apprendisti, o il fatto di fare di tutto per assicurarsi che possano avere uno stipendio anche se dopo gli esami non trovano lavoro? I miei nonni si sarebbero preoccupati affinché i figli avessero un lavoro al termine delle scuole, sarebbero stati felici se i figli apprendisti avessero avuto un minimo di compenso e sarebbero stati orgogliosi dell’insegnante che avesse rimproverato il figlio che nel frattempo avesse l’opportunità di partecipare ad attività scolastiche. Senz’altro avrebbero trovato il modo di occuparsi dei figli malgrado dovessero recarsi al lavoro. Di sicuro ce l’hanno fatta da soli